Theo Allegretti alla Biblioteca Paroniana di Rieti, nell’interessante e singolare happening culturale “A libro Aperto”


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Theo Allegretti prende parte all’interessante e singolare happening culturale “A libro Aperto”, incontro organizzato sotto l’egida dell’Assessorato alla Cultura di Rieti e la Comunale Biblioteca Paroniana. Differenti personalità di diverse estrazioni, ingaggiano conversazioni tra creatività, complessità, management, territori, arte, spettacolo e quant’altro per entrare in profondità nella forza delle contaminazioni. Qui di seguito, un approfondimento sull’evento.

<< Contaminazioni, Complessità, Management alla Biblioteca Paroniana di Rieti per la seconda tappa del "Magic Point"

– Ecco come è andata!

Rieti, 21 dicembre 2011, ore 18, è appena andato in scena il “Magic Point”, giunto al suo secondo appuntamento, dopo la prima affascinante esperienza di luglio, che aveva visto sul palco del Cambio Festival di Assisi, l’incontro/confronto tra Rino Panetti ed il musicista Ramberto Ciammarughi.
Il Magic Point questa volta ha scelto Rieti, città natale di Rino Panetti, e la Biblioteca Paroniana, luogo ideale per parlare di cultura, in una chiave innovativa, grazie alla quale illusionismo e complessità si fondono per divenire creatività.

Due ore di pensieri, musica e provocazioni tra l’esperto in marketing territoriale il Dr. Diego Di Paolo, il pianista Theo Allegretti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Rieti e patron del Reate Festival il Prof. Gianfranco Formichetti, il campione di basket Roberto Brunamonti, l’architetto Manuela Rinaldi e Rino Panetti ideatore di Management by Magic.
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Poi è la volta della musica, con Theo Allegretti che interpreta il concetto di cambiamento con la sua arte del tutto originale: una tecnica che può essere assimilata a quella del “pianoforte preparato” (attribuita al compositore contemporaneo John Cage, ma oggi spesso utilizzata nel jazz contemporaneo) in cui il suono viene modificato inserendo vari oggetti tra le corde, ma che Allegretti usa in modo dinamico ed ‘improvvisatorio’, modificando la posizione degli oggetti sulle corde e manipolando entrambi congiuntamente all’uso della tastiera. L’effetto prodotto è un reale e radicale cambiamento di prospettiva nell’uso e nel suono dello strumento, rendendolo più che un piano, qualcosa che evochi sonorità ancestrali provenienti da un mondo lontano. Un eccelso e sorprendente modo di interpretare il Cambiamento con la musica.
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Le interpretazioni musicali di Theo Allegretti continuano a stimolare i presenti anche con il suono: una rivisitazione di un brano (Capetown fringe di Abdullah Ibrahim), che durante l’apartheid è divenuto una sorta di inno non ufficiale del Sud Africa, a sottolineare come l’arte possa essere un efficace veicolo di cambiamento e al contempo spinta propulsiva verso quest’ultimo; una rielaborazione particolarissima di complessità e contaminazioni; una sublime preghiera estremamente poetica e spirituale a sottolineare il progetto “Il Cammino di Francesco”.
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La presentazione si conclude con l’applauso forte e spontaneo dei partecipanti, a sottolineare il grande interesse per questo tipo di iniziativa e con le note ora maestose, ora liriche di Theo Allegretti.

Un altro grande Magic Point si è concluso, attendiamo il prossimo con curiosità.

Marta Mentasti – Ufficio Stampa THOT >>

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