Piano Interludes/Atmospheres


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Il termine di Interludio pianistico, evoca direttamente l’immagine del passato in cui una musica, di carattere improvvisativo, veniva eseguita come intermezzo tra due scene, atti o tempi di un’opera lirica, di uno spettacolo teatrale o di altra cerimonia. In effetti, questo programma è pensato per essere attagliato ad una cerimonia dei nostri giorni, permettendo l’avvicendarsi di più momenti attraverso un gradevole accompagnamento di musica “d’ambience” o “d’amebleument”.
In questa circostanza, vengono esaltate le caratteristiche di lirismo proprie di Theo Allegretti, accentuando quelle peculiarità eufoniche e rasserenanti tipiche della sua musica che rendono l’esecuzione particolarmente apprezzata da una platea più vasta ed eterogenea. Smussando le incursioni improvvisative più spinte, rielabora il personale repertorio di musiche originali, talvolta arricchendolo di alcuni standards, reinterpretati attraverso il suo stile.
Per le sue caratteristiche intrinseche, questo programma è propriamente indicato per vernissage e finissage d’arte, convegni, cerimonie ed eventi, pubblici e privati, che si articolano in diverse unità.

Una variante di “Piano Interludes” è rappresentata da “Atmospheres” che consiste in una sonorizzazione d’ambiente, con l’ausilio di strumentazione elettronica (synth, laptop), preferibilmente dal vivo, anche come commento a opere, foto e immagini in movimento, durante una mostra d’arte o un evento di altra natura.

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